Introduzione

shapeimage_1Vi è una parte cospicua di studi di meccanica orientata allo sviluppo di teorie così dette fenomenologiche poiché si propongono di catturare la più immediata evidenza dei fenomeni dell’esperienza, rinunciando ad ogni tentativo di descrizione più dettagliata. La citazione su riportata sottolinea che la Meccanica è nata come disciplina fenomenologica, dato che i suoi costrutti fondamentali derivano dall’osservazione di fatti dell’esperienza quotidiana, legati cioè al comportamento di oggetti semplici e di uso comune (la leva, la bilancia, il filo a piombo etc.).

Laboratorio Meccanica_12Con il passare del tempo, nuovi e più complessi oggetti, nuovi fenomeni si sono aggiunti al novero di quelli interpretabili alla luce della Meccanica, ed il loro studio ha richiesto lo sviluppo di modelli matematici sempre più sofisticati. Il confine tra la Meccanica e la Matematica è diventato molto esile, alcuni lo vogliono inesistente. Ma, per alto che possa essere il livello di sofisticazione modellistica necessario per spiegare i fenomeni, questi restano con tutta la loro essenzialità, suggestione ed immediatezza. Insomma, la Meccanica può anche essere pensata da alcuni come una branca della matematica, ma i loro insegnamenti non possono e non debbono essere confusi: se il legame con i fenomeni viene reciso, se ai discenti viene preclusa l’osservazione e l’interazione con gli oggetti della Meccanica non solo l’interesse per la disciplina, ma anche la sua comprensione saranno irrimediabilmente compromessi.

Flessione e Taglio

Questo è il motivo per cui è nato il Laboratorio degli Oggetti della Meccanica, laboratorio didattico della Facoltà di Architettura, per l’insegnamento della Meccanica tramite oggetti e strumenti idonei ad illustrarne i concetti fondamentali.

Il primo obiettivo di questo laboratorio è costituito dalla disponibilità di modelli fisici per l’insegnamento della cinematica e statica del corpo rigido, con particolare riferimento alle macchine semplici in quanto strumenti paradigmatici dei principi della Meccanica. Oltre alla meccanica del corpo rigido, un secondo obiettivo del laboratorio è quello di far effettuare agli studenti alcune semplici esperienze di statica dei continui deformabili.

Questo laboratorio opera nella  Facoltà di Architettura di Roma Tre dal 1998. Prima itinerava in una cassa di abete: dall’a.a. 2003/2004 ha una sua configurazione stabile in uno spazio al Mattatoio, nel Padiglione 17.

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